Intervento: demolizione e ricostruzione
Tipologia: scuola per l’infanzia
Cliente: concorso di progettazione in due fasi
Anno: 2022
Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo asilo nido in Carpegna (PU) attraverso un intervento di demolizione e ricostruzione.
L’intento di progetto è quello di creare un edificio in grado di esprimere un dialogo composto da forme, luci e colori, attraverso un linguaggio primordiale tra il bambino e l’architettura; favorire la comprensione delle forme e della loro giustapposizione, comprendere gli aspetti ecologici uniti all’ambiente e al riuso, analizzare le materie e la loro natura in un dialogo fatto non di parole ma di percezioni.
Per favorire tale dialogo l’edificio di progetto si ispira al passato, infatti concepito come un tempio romano il progetto si compone di: un basamento, un attacco a terra rialzato capace di ridefinire gli spazzi della scuola, un palcoscenico atto ad ammirare i profili montani circostanti; un corpo, formato da sola struttura con elementi puntuali e ripetuti proprio come un colonnato, creando così un continuo spaziale tra l’intimo degli ambienti interni e il cortile esterno; e un coronamento, come un timpano a trarre spunto dagli elementi più arcaici dell’architettura per riconoscersi nella familiarità della forma in un percorso storico/culturale da tramandare alle generazioni.
Il rivestimento in legno tinto verde, applicato a lisca di pesce, è un tributo alla foglia del carpino, albero molto diffuso su tutto il territorio e che da origine al nome stesso del paese. Inoltre, la struttura visibile dall’esterno, composta da travi e pilastri in legno di abete, compone l’immagine stessa dell’albero, con tronco e soprastante chioma, al cui interno risiede il nido.
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The project involves the construction of a new nursery in Carpegna (PU) through a process of demolition and reconstruction.
The aim of the project is to create a building that expresses a dialogue composed of shapes, lights, and colors through a primordial language between the child and the architecture. It seeks to promote the understanding of forms and their juxtaposition, to comprehend the ecological aspects connected to the environment and reuse, and to analyze materials and their nature in a dialogue made not of words but of perceptions.
To foster this dialogue, the proposed building is inspired by the past; indeed, conceived as a Roman temple, the project consists of: a base, an elevated ground connection capable of redefining the spaces of the school, a stage designed to admire the surrounding mountain profiles; a body, made solely of structure with punctual and repeated elements just like a colonnade, thus creating a spatial continuity between the intimacy of the internal environments and the external courtyard; and a crowning, resembling a tympanum, drawing inspiration from the most archaic elements of architecture to resonate with the familiarity of form in a historical/cultural journey to be handed down to future generations.
The green-stained wooden cladding, applied in a herringbone pattern, pays tribute to the leaf of the hornbeam, a tree widespread throughout the area and which gives the town its name. Moreover, the structure visible from the outside, composed of beams and pillars made of spruce wood, forms the very image of a tree, with a trunk and an overhead canopy, within which resides the nest.
Crediti:
Progetto architettonico e arredo:
LOMA Architetti – Arch. Loroni Emanuele, Arch. Maffi Veronica
Fotografie:
Arch. Piazza Nicolas